Esiste un "sortilegio" per il quale i neonati nei primi mesi attraversano una fase di nervosismo serale. Tutto inizia nelle ore del tardo pomeriggio ( o per alcuni alla sera) per cessare solo verso tarda serata (o per chi inizia dopo, verso le prime ore della notte). Questo nervosismo si caratterizza spesso da pianti inconsolabili, richiesta morbosa del seno ( a volte rifiuto), postura rigida e tesa, insoddisfazione e frustrazione. I neogenitori alle prese con questo nervosismo serale, che si ripete giorno dopo giorno, si caricano di ansie e dubbi sul benessere del loro piccino e spesso una delle classiche domande che si presenta è: "avrò abbastanza latte?". Questo è anche il motivo per cui moltissimi allattamenti assolutamente funzionanti presentano però il bisogno di una stampella serale, quell'aggiunta della quale proprio non si riesce a farne a meno. Cerchiamo di capire allora cosa succede in queste ore:
prima di tutto, se abbiamo necessità di rispondere alla domanda "avrò abbastanza latte?" non dobbiamo far altro che osservare la crescita del nostro bambino, se sta crescendo bene non può essere un problema di quantità di latte!
Allora come mai alla sera le mamme hanno la sensazione di seno svuotato, flusso scarso o assente? Magari che alla sera si ha meno latte e il bambino resta affamato?
La sintesi e la calata del latte sono regolate dai livelli di alcuni ormoni materni come la prolattina e l'ossitocina. Questi ormoni hanno un ritmo circadiano, la loro produzione subisce cioè modifiche nell'arco delle 24ore con picchi massimi notturni (tra le 2 e le 5 del mattino) e picchi minimi nel tardo pomeriggio/sera. Questo comporta una velocità di sintesi e un flusso di latte molto diversi nell'arco della giornata. Così alla mattina le mamme hanno una sensazione di seno pieno e flusso abbondante mentre alla sera il seno apparirà svuotato con un flusso scarso e lento. Il neonato di fronte a questo cambiamento potrebbe protestare, arrabbiarsi o passare frequentemente da un seno all'altro. Il flusso lento potrebbe renderlo frustrato e portarlo a fare tante poppate ravvicinate (le famose poppate a grappolo) per assumere la stessa quantità di latte che al mattino riesce ad ottenere con una singola poppata. Ma tutta questa fatica giova a qualcuno? L'importanza dell'allattamento serale e delle poppate a grappolo è cruciale per l'allattamento. Prima di tutto dobbiamo sapere che anche se il flusso è lento, il latte che arriva al bambino è un latte molto prezioso dal punto di vista qualitativo: le molecole di grasso infatti, essendo molto grandi, faticano a scendere lungo i dotti lattiferi ed il flusso lento serale di un seno frequentemente drenato è ricco di grassi. Seconda cosa, un seno così frequentemente drenato manderà importanti segnali al cervello materno per una sintesi più veloce di latte, questo è essenziale per mantenere una produzione di latte corrispondente ai bisogni del tuo bambino.
Come sopravvivere allora al nervosismo serale?
Ci sono tantissime cose che i genitori possono mettere in atto per prevenire in parte e contenere il nervosismo serale: l'ambiente calmo rilassato (la mamma potrebbe distendersi a letto con il suo bambino, luci soffuse, basse stimolazioni...), contenimento del bambino (uso della fascia, fasciature, dondolamenti, rumore bianco, passeggiata...), anticipare il bambino (non aspettare che sia lui a chiedere il seno quando proprio è agli sgoccioli ma provare ad anticiparlo), allattamento (rilassarsi, eseguire compressioni per aumentare la velocità del flusso, allattare con il metodo del ping pong, allattare in fascia camminando, calmare il bambino prima di attaccarlo al seno...) osservare il proprio bambino (non esistono metodi efficaci per tutti, l'osservazione e l'andar per tentativi ed errori sono due preziosi strumenti che i genitori hanno in loro possesso, cosa funziona e cosa non funziona per quel bambino e quei genitori lo si scopre cammin facendo).
Se stai attraversando questa fase e hai dubbi e difficoltà con l'allattamento puoi contattarmi per una consulenza professionale.
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